Costa Smeralda: puntando alla Corsica

Bagnata da acque cristalline e meta per gli amanti della mondanità quanto di quelli della tranquillità, la Costa Smeralda è punteggiata da località magnifiche che sarebbe un vero peccato non visitare. Navigando verso nord tra i punti che meritano senz’altro una sosta troviamo baie dalla bellezza abbacinante come Golfo Pevero, luoghi celebri come Porto Cervo, magnifiche isole come La Maddalena, nell’omonimo arcipelago, o piccoli e medi centri abitati come il borgo di Cannagione e Santa Teresa di Gallura. Giunti nel punto più settentrionale dell’isola potremo quindi passare in Corsica per una visita a Bonificio, con la sua cittadella medievale arroccata sulla scogliera.

Golfo Pevero e Porto Cervo

Risalendo la costa e prima di raggiungere Porto Cervo, nel territorio di Arzachena, potremo accedere a una delle spiagge più ambite dal turismo internazionale. Ci troviamo nel Golfo Pevero, una delle baie più rinomate della Costa Smeralda nonché tra le più amate dagli stessi velisti per la facilità di ancoraggio. La battigia bianchissima e quasi impalpabile è quella del Grande Pevero, spiaggia lunga circa 300 metri e bordata dal candore delle rocce di granito e dal verde della vegetazione. Poco più in là troveremo quella detta del Piccolo Pevero, sempre nella parte centrale del Golfo, dotata sia di un’area attrezzata con stabilimenti sia di una zona ad accesso libero.

Giunti a Porto Cervo potremo scegliere se immergerci nella vita mondana che qui abbonda, tra locali, boutique e ristoranti alla moda, oppure nelle acque trasparenti di Cala Granu. Dalla sabbia bianca finissima, questa spiaggia è collocata in una piccola insenatura circondata dalla vegetazione all’interno di un piccolo anfiteatro naturale lungo appena 100 metri.

Cannigione e La Maddalena

Decisamente meno mondana rispetto a Porto Cervo ma apprezzato punto di partenza per gite nelle vicine e più ambite località, Cannigione è anche il luogo perfetto per chi rifugge confusione e folla. Dotata di una spiaggia cittadina dall’arenile di sabbia dorata a grossi grani e ricca di servizi, vanta due spiagge non troppo note dove rilassarsi, la Cala Li Mucchi Bianchi e la spiaggia della Barca Bruciata (o spiaggia Mannena), l’una a sud e l’altra a nord. Chi viene a Cannigione, comunque, difficilmente si fa scappare una gita all’arcipelago della Maddalena. Avendo la disponibilità di una barca sarà quindi facile raggiungere la più grande delle sue isole e visitarne anche il centro abitato, l’unico dell’arcipelago. Ex base militare, La Maddalena è una cittadina bella e colorata, sviluppata lungo un porto naturale e attraversata da caratteristiche stradine lastricate su cui si affacciano palazzi del Settecento, negozietti, caffetterie e ristoranti. Inutile dire che, in quanto a spiagge, c’è anche qui l’imbarazzo della scelta, considerato che le più belle sono tutte raggiungibili anche da terra percorrendo la strada di 20 chilometri che fa il giro dell’isola.

Santa Teresa di Gallura e Bonifacio

L’ultima tappa settentrionale della costa è rappresentata dal paese di Santa Teresa di Gallura. Piccolo insediamento affacciato sullo stretto delle Bocche di Bonifacio e sulla Corsica, presenta un territorio caratterizzato da coste frastagliate, graniti levigati dal tempo, macchia mediterranea e, ovviamente, l’onnipresente mare turchese. La cittadina, creata ex novo da Vittorio Emanuele I, sorge su un promontorio e si sviluppa intorno alla piazza e alla chiesa di San Vittorio, mentre i dintorni offrono la possibilità di fare passeggiate e trekking fino alla torre cinquecentesca, al complesso archeologico di Lu Brandali, a Capo Testa, uno scoglio collegato alla terraferma da una striscia di sabbia. Non mancano naturalmente numerose calette meravigliose con spiagge di sabbia bianca tra cui spicca la celeberrima Rena Bianca. Giunti a questo punto, sarebbe un peccato non sconfinare in Francia. La costa della Corsica dista infatti appena 14 chilometri e la città di Bonifacio vale certo una tappa in più. Caratterizzata da stretti e ripidi vicoli, questa stupenda cittadella medievale è aggrappata a 70 metri di altezza sulle falesie di pietra bianca, affacciata sulle acque turchesi delle Bocche di Bonifacio. Qui, per quanto le spiagge non siano certo da sottovalutare, ci prenderemo del tempo per scoprire con calma le meraviglie urbanistiche e architettoniche e la loro storia. Dal Bastione dello Stendardo, che dal XV secolo domina il porto con i suoi 25 metri di altezza, ai vicoli dalla vista panoramica come la salita di Saint-Roch fino a Porta di Genova, punto di ingresso della città alta, così come all’Eglise Sainte-Marie-Majeure, le cui fondamenta risalgono al XII secolo e che rappresenta l’edificio più antico della cittadina.