Per qualcuno è una gioia, un anticipo di vacanza. Per altri una semplice seccatura. Preparare il bagaglio per un viaggio significa innanzi tutto decidere che cosa mettere in valigia. Sembra una banalità, ma questa semplice regola di buon senso diventa essenziale quando la vacanza è in barca. È nella condivisione di uno spazio piccolo che si deve infatti limitare al massimo il superfluo, ottimizzando le risorse e puntando solo su quello che effettivamente ci servirà nel corso della navigazione così come nelle puntate a terra.
Sì al borsone, no al trolley
Partiamo dalla valigia in sé, che ragionevolmente sarà leggera e capiente, facile da riporre una volta svuotata. Benissimo quindi un bel borsone morbido, uno zaino capiente o la classica sacca, tutti possibilmente in materiale impermeabile e comunque ripiegabili una volta svuotati. Fuori discussione, ovviamente, trolley e valigie rigide, che occupano spazio, possono cadere e fare danni.
Costumi, costumi e.. costumi
Passando a come riempirlo, il nostro borsone, la prima cosa che viene in mente sono ovviamente i costumi. Visto che passeremo la maggior parte del tempo con solo questi addosso, l’ideale sarebbe contarne uno ogni due giorni di navigazione, in modo da averne sempre uno asciutto per il cambio tra un bagno e l’altro. Poi, ovviamente, tutto dipende dalle nostre capacità organizzative. C’è chi se la cava con molto meno, ma occupano talmente poco spazio…
Scarpe, sandali e infradito
Ai piedi è probabile che spesso non porteremo niente, ma in alcuni casi sarà utile indossare dei sandali o delle scarpe, da riservare all’uso in barca. Per facilitare i movimenti nei punti più insidiosi o durante le manovre, dovranno avere la suola antiscivolo, in gomma bianca. Bene quindi i classici mocassini ma anche delle scarpette da tennis. Da ricordare anche un paio di ciabatte o infradito in gomma per fare la doccia.
Il bagaglio? Meglio dimezzarlo!
Passando all’abbigliamento vero e proprio, vale la regola di dimezzare quanto porteremmo per una vacanza al mare stanziale, con una casa o una stanza d’hotel a nostra completa disposizione. Visto però che non potremo sempre stare in costume e che a terra comunque ogni tanto scenderemo, qualcosa di più strutturato dovremo metterlo in lista.
Come linea generale, per una settimana di vacanza dovremo prevedere 3-4 cambi leggeri sportivi per il giorno (via libera a t-shirt, polo e shorts), 2 cambi lunghi per la sera (jeans, camicie, felpa e maglioncino per quando cala il sole e si alza l’umidità) e 2 per scendere a terra.
Da non dimenticare anche la biancheria, un paio di sneakers ed eventualmente altre scarpe a nostra discrezione da usare in terra oltre a una giacchina leggera antivento. Inutili tacchi e scarpe eleganti in genere, così come gioielli e oggetti preziosi.
Imprescindibili, invece, gli occhiali da sole, possibilmente polarizzati, un cappello e/o un foulard per il vento. Sarà utile anche uno zainetto o una borsa, nonché delle mollette da bucato per non far finire in mare quanto stenderemo ad asciugare (da ritirare precipitosamente una volta asciugato!).
Bagni di nare e di sole: meglio proteggersi
Accanto a vestiti e accessori dovremo poi trovare spazio in borsa anche per un telo mare (meglio se leggero, in microfibra o in cotone leggero, non di spugna che pesa, ingombra e ci mette una eternità ad asciugarsi) e, se li usiamo, pinne e boccaglio. Passando dai bagni di mare a quelli di sole sarà bene non dimenticare le creme solari. In barca il vento inganna e ci illude che il sole picchi di meno. Vale in realtà il contrario, visto che con il riflesso dell’acqua il rischio ustione è ancora più alto. Via libera allora ai solari ad alta protezione per viso e corpo (possibilmente biodegradabili), comprensivi di doposole da applicare alla sera. Il tutto rigorosamente non a base oleosa per non ungere tutta la barca provocando malaugurate cadute…
Saponi e shampoo biodegradabili
Accanto a spazzolino e dentifricio, per quanto riguarda shampoo e bagnoschiuma ci accorderemo con i nostri compagni di viaggio per ottimizzare le scorte, puntando comunque in genere su prodotti di origine vegetali e poco impattanti ecologicamente, meglio ancora se utilizzabili con l’acqua salata. Utili anche le salviette umidificate.
Farmaci (anche) d’emergenza
Non dimenticheremo ovviamente gli eventuali farmaci che assumiamo abitualmente insieme a quelli di emergenza: antinfiammatori, antidiarroici e antipiretici più quelli contro il mal di mare, che non si sa mai…
Apparecchi elettronici
Cellulare, macchina fotografica (non dimentichiamo il caricatore!) e altri dispositivi elettronici andranno riposti in bustine impermeabili a tenuta stagna (ce ne sono di ultra tecniche, ma anche quelle per alimenti a chiusura sigillante se la cavano bene), per metterli al riparo sia dall’acqua sia dal sale e, perché no, dalle mani sporche di crema solare. Discorso analogo vale per portafogli e documenti in genere.
Letture classiche e digitali
Sui libri ognuno si regola secondo le proprie abitudini, anche tenendo conto della comodità dei dispositivi e-reader che ci risparmiano il peso di interi volumi da stipare in borsa. Un buon romanzo cartaceo, comunque, si rivelerà un compagno affidabile e discreto, e l’eventualità che si prenda un’ondata non rappresenterà comunque un dramma.
Documenti e carte varie
Un ultimo angolino della valigia andrà infine riservato ai documenti, dalla carta d’identità o passaporto alla tessera sanitaria, fino a tutte le carte relative alla prenotazione della barca. Non sarà una brutta idea, restando in tema di carte, portare con noi anche un quadernetto o un album su cui annotare i nostri pensieri durante la navigazione o, perché no, tracciare qualche schizzo di quanto vediamo intorno a noi. Del resto, si tratta di una vacanza a stretto contatto non solo con la natura e i nostri compagni di viaggio, ma anche con noi stessi. Meglio prendere appunti su quanto apprendiamo, no?