E se questa estate facessimo le vacanze in barca? Chi non è pratico di navigazione potrebbe prenderla come una provocazione. Già, perché veleggiare su acque cristalline alla scoperta di luoghi ogni giorno diversi può sembrare un’esperienza riservata a pochi privilegiati. Niente di così lontano dal vero. Perlomeno se paragonato alle classiche ferie al mare, alloggiati con la famiglia in un hotel di livello medio alto.
In questo caso, al costo dell’albergo dovremo aggiungere quello degli inevitabili spostamenti e dell’eventuale stabilimento balneare oltre naturalmente alle spese per il cibo, per il divertimento serale e per le varie attività ricreative e sportive di piccoli e grandi. Per non parlare della voglia di guardarci un po’ in giro, prendendo a noleggio un mezzo per raggiungere una località nuova o anche solo una spiaggia non troppo assediata dalle folle. Sempre ovviamente che questa sia accessibile via terra.
Con una barca a disposizione il discorso cambia radicalmente. Tanto per cominciare, va detto che affidandosi al servizio charter questo tipo di vacanza è alla portata di molte più persone di quante si immagini, estendendosi non solo a chi non possiede una barca, ma anche a quanti non sanno condurla e che al bisogno potranno affidarsi alle competenze di uno skipper. Sul fronte della spesa, pure nel caso si ricorra alle prestazioni di un professionista la cifra finale sarà comunque ragionevole, specie se consideriamo gli infiniti vantaggi che una vacanza in barca comporta.
Voglia di libertà
Tra le prime, ottime ragioni per scegliere questo tipo di vacanza troviamo la libertà. Sia quella di scegliere il nostro itinerario e le nostre soste in completa autonomia, sia quella di vivere le ore di vacanza come meglio preferiamo, certi di essere circondati solo da persone amiche e dal blu del mare. Nessun dress code, insomma, né limiti di sorta sui tempi di pranzo e cena, riposo e attività. Senza orari obbligati se non quelli concordati con i nostri compagni di navigazione, potremo decidere liberamente quando e come mangiare, senza perdere tempo in preparativi e spostamenti ma solo organizzandoci nella suddivisione dei compiti.
Spiagge deserte
La libertà di movimento comporta la conquista di luoghi altrimenti inaccessibili. Non parliamo solo di spiagge raggiungibili solo via mare, ma anche di calette solitarie dove solo i turisti più atletici possono arrivare, vuoi perché collegate da impervi sentieri o perché lontane dalle vie trafficate. Via dalla pazza folla, insomma, sia nelle ore del giorno sia in quelle della notte. E se godersi il tramonto e poi il cielo stellato nell’assoluto silenzio è uno dono impagabile, tuffarsi al risveglio nel mare cristallino di una baia deserta è un piacere senza paragoni.
Un ponte tutto per sé
All’esplorazione della costa con spiagge da cartolina e vegetazione rigogliosa potremo alternare la sicurezza del ponte. Senza sabbia che si appiccica alla pelle appena cosparsa di crema solare né ciottoli che ci tatuano la schiena, la barca rappresenta un’oasi felice anche per chi ambisce (e non è poco) a qualche ora di assoluto dolce far niente. Alternando la lettura di un bel libro alla contemplazione dell’orizzonte, chiacchierando con familiari e amici o anche solo assaporando il profumo del mare e ascoltando il suono del vento.
Un tuffo dove l’acqua è più blu
L’alternativa più fresca al bagno di sole è ovviamente quello di mare. Dalla barca potremo concederci tuffi impensabili altrove, in acque dalla profondità e trasparenza impareggiabili. Ad attenderci, creature affascinanti e fondali incantevoli che gli appassionati di immersioni non mancheranno di raggiungere con l’adeguata attrezzatura. Ma che anche chi nuota in superficie potrà ammirare in tutta sicurezza e soddisfazione, cosciente di essere tutt’uno con una natura sorprendente e in continuo mutamento.
Né check in né check out
A meno che non ci si muova con un camper o una roulotte, quando si viaggia via terra c’è sempre il problema dell’alloggio. Che si soggiorni in casa o in albergo, ogni spostamento necessita di un piccolo trasloco, con valigie da fare e disfare, caricare e scaricare, documenti da consegnare, caparre da versare e saldi da pagare. Una bella seccatura, che toglie tempo prezioso a giornate che sarebbe invece giusto dedicare solo al relax, al divertimento o all’esplorazione di posti nuovi. La barca non solo ci conduce alla scoperta di paesi e villaggi pittoreschi, ma ci consente anche di apprezzarli a cuor leggero, sapendo che il nostro alloggio ci aspetta al porto turistico con tutte le nostre cose al sicuro.
Cambio di passo
La vacanza in barca ci permette di sperimentare anche un diverso modo di rapportarci agli altri, alla natura e a noi stessi. Che si scelga di viverla in coppia, in famiglia o con gli amici, sarà comunque un’esperienza illuminante, che ci porterà a vedere i nostri cari in una nuova prospettiva, alle prese con esigenze diverse da quelle del quotidiano. Pazienza, attenzione, spirito pratico e di adattamento giocheranno con il piacere di scoprirci capaci di provvedere ai bisogni del qui e ora. Staccando da quei pensieri che a terra ci sembravano prioritari e che adesso, con tempi e bisogni dettati dalla natura, appaiono finalmente ridimensionati.