Costiera Cilentana: tra storia e natura

Partire da Salerno significa andare a scoprire posti bellissimi. Alcuni li abbiamo già visti nell’articolo dedicato alla Costiera Amalfitana, dove siamo risaliti idealmente fino a Positano. Questa volta abbiamo scelto di navigare verso sud, lungo la costa del Cilento. Le bellezze anche qui si sprecano, sia a livello paesaggistico sia dal punto di vista storico e artistico. Tra i primi luoghi in ordine di apparizione da non perdere ne abbiamo scelti quattro: Paestum, Agropoli, Acciaroli e Palinuro.

Paestum

Il primo sito assolutamente da vedere è quello di Paestum. Letterale tuffo nel passato, questa località appartenente al comune di Carpaccio era già nota nel VI secolo a.C.. Importante centro commerciale nella Magna Grecia, si chiamava ai tempi Poseidonia, in onore a Poseidone. Passata sotto il dominio dei Lucani e poi dei Romani, avrebbe con questi assunto l’attuale nome. Dal 1998 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco insieme al Parco Nazionale del Cilento, conserva oggi alcuni degli edifici dell’età classica meglio conservati del territorio, con i templi di Atena, di Era e di Nettuno affiancati alla Basilica Paleocristiana, all’Anfiteatro Romano e a quel che resta del centro abitato. A circondare i circa 120 ettari su cui si estende l’antica città troviamo la cinta muraria, tra i sistemi difensivi meglio conservati della Magna Grecia, mentre per ripercorrere la storia del sito dalla preistoria all’epoca romana c’è la visita al Museo Nazionale.

Agropoli

Poco distante da Paestum troviamo Agropoli. Rappresenta la base ottimale sia per le escursioni via terra ai siti archeologici sia per raggiungere luoghi di grande bellezza lungo la costa fino a Punta Tresino o San Marco di Castellabate, piccolo borgo di pescatori di origine medievale. Restando in paese, oltre ad approfittare di quanto offre il porto, ossia acqua, elettricità e carburante, non si può non dedicare qualche ora alla visita della cittadina. Situato in una zona montuosa a picco sul mare che le ha dato il nome (da acropolis, letteralmente “città alta”), il centro antico della città si raggiunge percorrendo la Salita degli Scaloni e attraversando un portone seicentesco, la Porta Monumentale. È da qui che potremo iniziare la visita all’antico borgo tra scalinate in pietra, vicoletti e splendidi scorci sul mare. A dominarlo, l’inconfondibile Castello Angioino Aragonese, un tempo fortezza e presidio militare, oggi sede di eventi culturali e spettacoli all’aperto.

Lungo tutta la costa troveremo poi le antiche torri di avvistamento, da quella di San Marco, a forma circolare, posta tra il Castello e la Torre di Paestum, a quella di San Francesco, a picco sul mare e accanto ai resti dell’omonimo convento. Chi cerca vita la troverà percorrendo il Lungomare San Marco, tra le zone più animate della città, da cui potrà accedere alla omonima spiaggia. Chi invece preferisce un luogo più tranquillo potrà raggiungere la piccola Baia di San Francesco, poco frequentata e con una spiaggia rocciosa ideale per chi cerca il relax.

Acciaroli

Chiamata la Perla del Cilento per il suo mare cristallino e le splendide spiagge, Acciaroli non è solo un altro porto utile per trovare acqua e rifornimento, ma anche una straordinaria meta turistica. Oltre ai ristoranti e ai locali con vista mare, questa frazione del comune di Pollica offre infatti anche un fascinoso borgo di origine medievale, splendide spiagge e magnifici scorci. Tra i litorali, la scelta più semplice sarà quella di raggiungere la Spiaggia Grande: si trova ai piedi del centro del paese e comprende aree sia attrezzate sia libere. Chi preferisce una soluzione meno frequentata dovrà rinunciare alla sabbia finissima a favore dei ciottoli di lidi meno battuti. Come quelli della Spiaggia di Torre Caléo, ad esempio, dalle acque trasparentissime e raggiungibile solo da un piccolo sentiero. Chi desidera immergersi nella storia potrà visitare la Chiesa dell’Annunziata, si pensa risalente al XII secolo e tra gli edifici più antichi della città, e, poco distante, quel che resta della Torre Normanna. Costruita nella stessa epoca da Federico II, fa parte di quel complesso di avvistamento e difesa eretto lungo tutta la costa per scongiurare le incursioni dei pirati.

Palinuro

Un’ultima tappa (almeno per il momento) che sarebbe davvero un peccato mancare è quella a Palinuro. Noto per le spiagge ma anche per le belle grotte, questo piccolo borgo situato a nord di Capo Palinuro appartiene alla città di Centola e ne ospita anche il porto. Chi desidera concedersi una giornata di nuotate e di bagni di sole potrà raggiungere una delle sue meravigliose spiagge. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Da quella del Buon Dormire, notissima ma comunque tranquilla perché raggiungibile solo dal mare, alla Marinella, immersa nel verde e con un fondale sabbioso adatto allo snorkeling, alla famosa Spiaggia dell’Arco Naturale, vicino alla foce del fiume Mingardo fuori dal centro. Imperdibili anche le grotte, amatissime da chi pratica le immersioni: le più ambite sono la Grotta Azzurra, quella del Sangue e dei Monaci. Gli amanti del trekking non potranno infine perdersi le escursioni sul promontorio di Capo Palinuro, con camminate su sentieri immersi nel verde della vegetazione e circondati dall’azzurro del mare.