La Costiera Amalfitana è un gioiello dalla bellezza indiscutibile, ma raggiungerla via mare regala certo un tocco di magia in più. Le prime tre tappe che vi proponiamo in partenza da Salerno sono le imperdibili perle di Amalfi e Positano incastonate accanto a una chicca come Cetara, meno conosciuta ma non per questo meno meritevole di una visita.
Cetara
Famosa per le sue spiagge, la cittadina di Cetara è un borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo. Partendo dalla costa, la spiaggia principale è quella della Marina. Caratterizzata dalla presenza di case colorate in tonalità pastello, questo antico punto di ritrovo dei pescatori è una delle poche spiagge raggiungibili anche via terra. La maggior parte delle altre si conquistano invece via mare, il che rende ancora più speciale la vacanza in barca a vela. Lungo la costa ovest troveremo ad esempio la spiaggia di Collata. Dall’arenile ricoperto da ciottoli, si trova in una insenatura ed è per questo ben riparata dai venti. Sempre sulla costa occidentale subito dopo troveremo una spiaggetta circondata da rocce a picco sul mare: è quella degli innamorati.
A est del centro abitato troveremo delizie come la spiaggia del Lannio, il cui nome deriverebbe dal lamento (lannio, appunto) dei monaci che qui sarebbero stati trucidati dai Saraceni e che ancora, si dice, si farebbe sentire di tanto in tanto. Perlopiù sabbiosa, è dotata di piacevoli scogli piatti. È sabbiosa anche la spiaggia del Tuoro Vecchio, a 50 metri da quella del Lannio. Raggiungibile via terra solo dall’albergo che l’ha avuta in concessione dal demanio marittimo, è facile da raggiungere in barca ed è indicata come uno degli scorci più belli di tutta l’area. Per finire, vale la pena una sosta alla spiaggia della Campana, con vista su piccoli faraglioni e raggiungibile solo via mare.
Passando dalle spiagge al paese le belle sorprese non mancano. Tra le memorie di un passato che ha impresso con forza le sue tracce nel territorio troviamo la Torre Vicereale. Ben visibile anche dal mare, questo monumento era stato costruito in età angioina con funzioni di avvistamento e di prima difesa. Dopo lo sbarco dei Turchi nel 1534 l’edificio era entrato a far parte di un sistema di fortificazioni articolato in circa 400 torri che copriva buona parte delle coste dell’Italia meridionale. Più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, in epoca aragonese ha subito una sopraelevazione a doppia altezza con la costruzione di altri due piani a fine Ottocento. Riaperta al pubblico nel 2011, ospita oggi un Museo Civico. Tra gli altri luoghi in cui soffermarsi tra un tuffo e uno spuntino con prodotti tipici (magari insaporiti dalla celebre colatura di alici della tradizione locale) troviamo le chiese di San Francesco d’Assisi, Santa Maria di Costantinopoli e San Pietro Apostolo.
Amalfi
L’altra tappa imprescindibile di una visita lungo la costiera è ovviamente quella alla città che le ha dato il nome: Amalfi. Antica Repubblica Marinara un tempo tra i più importati porti del Mediterraneo per gli scambi con l’Oriente, questa cittadina dalle case color pastello ravvicinate e abbarbicate alle pendici scoscese pare debba la sua urbanistica proprio all’influenza orientale, individuabile anche nei labirinti di vicoli e scale, punteggiati da macchie colorate di fiori e piante di limone. Tra le tappe imperdibili citiamo il Duomo, la Cattedrale di Sant’Andrea. Costruito in stile arabo-normanno e poi rimaneggiato con elementi gotici e barocchi, è un complesso risalente al’IX secolo che comprende l’annessa Basilica del Crocifisso, la Cripta di Sant’Andrea, che custodisce le spoglie del santo, e il celebre Chiostro del Paradiso.
Passando alle spiagge, la principale è la Spiaggia Grande o Marina, vicino al centro cittadino. Composta da sabbia mista ciottoli, rappresenta un vivace luogo di ritrovo anche grazie alla vicinanza di ristoranti e locali molto frequentati la sera. Se cercate un po’ più di pace la troverete anche qui nelle spiagge raggiungibili solo via mare o, come nel caso della spiaggia del Duoglio, particolarmente apprezzata per gli sport acquatici, dopo aver fatto i 400 gradini di una scala panoramica. Poco distante e raggiungibile esclusivamente in barca è la più riservata e tranquilla spiaggia Santa Croce, nota per il mare limpido e cristallino. Non molto grande, è comunque molto attrezzata e presenta pure degli ottimi ristoranti.
Positano
Terza fondamentale meta lungo la Costiera Amalfitana è Positano. Sviluppata perlopiù in verticale su una scogliera a picco sul mare, presenta un assetto urbanistico che si pensa risalente al XIII secolo, fatto di stradine strette, torri di avvistamento e fortificazioni. Visitarla significa perdersi alla ricerca di ristoranti, botteghe e gallerie tra i vicoli dei suoi 12 quartieri, uno per ciascuna delle sue chiese. Tra queste, non potremo perderci quella di Santa Maria dell’Assunta, che con la sua cupola rivestita da maioliche di colore giallo e verde è considerata uno dei simboli stessi della città.
Tra le spiagge, la principale è quella di Marina Grande o Spiaggia Grande, fulcro della vita mondana locale e luogo di ritrovo per i turisti. Piuttosto affollata in quanto situata in una caletta piuttosto piccola è anche la spiaggia Via Laurito, così chiamata per le numerose piante di lauro presenti. Potendo e volendo fuggire dalla folla potremo raggiungere La Fornillo, caratterizzata da una sabbia di piccoli ciottoli e raggiungibile attraverso una stradina che parte dal molo di Positano all’estremità di Marina Grande. Infine, ci sarebbe anche la Spiaggia Arienzo, raggiungibile da terra solo dopo avere affrontato ben 300 gradini…